Le costruzioni in legno sono diventate, con il passare degli anni, una realtà sempre più importante e presente nel panorama dell’edilizia italiana. Secondo il “Rapporto case ed edifici in legno” di FederLegno, il 14% del nuovo costruito è in legno e l’Italia occupa il quarto posto in Europa per la produzione di edifici prefabbricati confermando il nuovo e crescente interesse sia della committenza che dei tecnici nei confronti del materiale.
La Normativa di riferimento in Italia è il DM 14/01/2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” (NTC08) che contengono tre paragrafi relativi alla progettazione di strutture in legno:
- capitolo 4 “Costruzioni civili e industriali” paragrafo 4.4 “Costruzioni in legno”;
- capitolo 7 “Progettazione per azioni sismiche” paragrafo 7.7 “Costruzioni in legno”
- capitolo 11 “Materiali e prodotti per uso strutturale” paragrafo 11.7 “Materiali e prodotti a base di legno”.
Il legno è un materiale fragile sia a flessione che a trazione a causa delle sue caratteristiche intrinseche quali difetti, direzioni delle fibre, condizioni igroscopiche etc.. L’utilizzo in ambito strutturale è dato dalla presenza di giunzioni metalliche che ne migliorano la capacità dissipativa, di rigidezza e di resistenza alla scorrimento. Come riportato da Federlegno, l’89% delle costruzioni in legno sono ad uso residenziale di cui: il 48% a strutture a telaio, il 45% in X-lam e l’8% per altra tecnica costruttiva.
L’X-lam, nello specifico, sono dei pannelli lignei portanti ottenuti dalla sovrapposizione di strati di tavole in legno incrociate, connessi tramite incollaggio o chiodatura, in modo da formare un elemento bidimensionale. Le pareti ed i solai realizzati in X-lam formano una struttura di notevole rigidezza che consentono di evitare l’utilizzo di pilastri, concentrando i carichi sulla struttura e le fondazioni. Particolare attenzione va data al dimensionamento dei collegamenti (giunzioni) metallici in quanto, sotto azione sismica, si snervano e plasticizzano prevenendo la rottura. Uno dei vantaggi dal punto di vista ingegneristico di tale tecnologia, è quello di distribuire i carichi agenti nelle due direzioni del piano riducendo le sollecitazioni a cui è soggetta la piastra e permettendo di distribuire i carichi su tutto il suo perimetro. Inoltre, tali pannelli, hanno:
- capacità di riutilizzo nel caso di dismissione del fabbricato;
- elevata resistenza strutturale in rapporto al peso (massa ridotta rispetto alla capacità portante);
- buone caratteristiche igrometriche;
- ottima resistenza al fuoco in quanto, la rottura, si ha solo per riduzione della sezione utile e non per degrado fisico.
Ricordiamo che con la suite Legno di IperSpace Max 9 è possibile effettuare verifiche e disegni di strutture in legno; il modulo nello specifico consente:
- modellazione (nodi, aste, fondazioni speciali e non, shell, sbalzi, solai, tamponamenti);
- verifiche (elementi monodimensionali, bidimensionali e pannelli X-lam);
- azione neve e vento;
- azioni termiche;
- verifica antincendio;
- importer geometrie;
- realizzazione di capannoni/capriate.
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Nel calcolo delle strutture in legno un Iperspace Max 9, si può considerare la rigidezza delle unioni fra le varie membrature. Se si come. Grazie
Egr. Ingegnere,
La ringraziamo innanzitutto per averci contattato.
Già da alcune versioni, IperSpace Max permette di caratterizzare le unioni tra membrature, anche di natura diversa dal legno, attraverso degli elementi vincolari, che possono essere personalizzati in base al grado di vincolo. Per maggiori informazioni può contattarci a info@soft.lab.it