Sopraelevazione di un fabbricato

Descrizione generale

L’intervento riguarda il progetto di sopraelevazione di un fabbricato sito in Augusta in via Tringali, 10, censito al Catasto fabbricati al Fg 45 p.lla 1179 realizzato secondo il punto 8.4.1 delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2008. Si è proceduto alla valutazione della sicurezza e ad un intervento di adeguamento alla struttura esistente in muratura portante di una casa isolata in villa nel Comune di Augusta in via Tringali in località Monte Tauro.
La modellazione, l’analisi ed il calcolo sono stati realizzati con il software di calcolo strutturale IperSpace e la parte in muratura tramite l’ausilio del modulo inSIDE.
La struttura in muratura portante a piano terra è costituita da conci di tufo squadrati dello spessore di 30 cm aventi ottima resistenza alla compressione (come da prove di laboratorio realizzate). La muratura presenta modeste aperture a vantaggio della verifica sismica e si rilevano cordoli in c.a. avente dimensione 30×50 adeguatamente armati, che si collegano con il solaio piano esistente (latero cemento 16+5). Al piano terra, per far sì che la struttura resista alle azioni sismiche e rispetti quanto previsto dalle NTC 2008, è stato necessario prevedere l’inserimento di un setto murario a due teste in poroton dello spessore di 50 cm. Nello specifico si tratta di due maschi murari collegati da un architrave con funzione anche di cordolo. È prevista la realizzazione del tratto di fondazione in c.a. da ancorare alla fondazione esistente e il tratto di cordolo da ancorare sui cordoli delle murature traverse. Le barre di armatura sono state inserite dopo aver forato le travi esistenti con ancorante chimico bicomponente.

L'adeguamento della sottostruttura in muratura

La sopraelevazione è in acciaio con travi e pilastri (colonne) S275. Le colonne sono saldate ad un reticolo di travi in acciaio HEA 220 perfettamente solidale ai cordoli della muratura sottostante e tale reticolo presenta nelle ali a destra e a sinistra dei bulloni con ancoraggio chimico. Ogni 50 cm vi sono 2 tirafondi profondi 40 cm che assicurano il collegamento della struttura in acciaio alla muratura sottostante. Le colonne sono tutte HEA 200 mentre le travi di elevazione sono IPE 240 con il reticolo sul cordolo esistente HEA 220. Le unioni tra le travi in acciaio sono tutte saldate con saldature d’angolo 6×6. La copertura sarà realizzata con travi in legno lamellare 16×20 GL32 opportunamente collegate alle IPE a mezzo di staffe a C saldate alle stesse IPE. Dei bulloni passanti terranno ancorate le travi in legno lamellare alle IPE 240. Sulle travi lamellari verrà posto del tavolato da cm 2 e successivo strato di coibente, guaina impermeabile e tegole. I tamponamenti previsti sono del tipo Gasbeton alleggeriti.  La struttura è stata così concepita per essere leggera così da non caricare eccessivamente la muratura esistente.

La progettazione della struttura in elevazione

Con queste condizioni e tipologia infatti il complesso strutturale verifica la normativa del DM 2008. Il terreno di fondazione è ottimo, in quanto vi è la presenza di calcareniti compatte. È stato rispettato il punto 7.8.4 del DM 14/01/2009 il quale richiede per il caso in esame:

  • la parte superiore di diversa tecnologia sia efficacemente ancorata al cordolo di coronamento della parte muraria; Questo è stato fatto attraverso il reticolo di travi HEA 220 opportunamente ancorate ai cordoli esistenti.
  • tutti i collegamenti fra la parte di diversa tecnologia (acciaio nel caso in esame) e la parte in muratura siano localmente verificati in base alle forze trasmesse calcolate nell’analisi, maggiorate del 30%, (è stata verificata l’azione massima tagliante sul piano e agente sui tirafondi).

La struttura è stata realizzata esclusivamente in opera, quindi saldata in loco. Sono state eseguite le verifiche delle saldature per le aste più sollecitate per le condizioni più sfavorevoli. Si è quindi optato per eseguire a vantaggio di sicurezza tutte saldature da 6×6 sia nei nodi aerei che nei nodi di base. Si precisa ancora che al piano terra risulta affiancata una veranda in c.a. i cui elementi strutturali, pilastri e travi risultano adeguatamente giuntati, il solaio invece è mutuamente collegato. Si è realizzato il distacco del solaio della veranda da quello della struttura in muratura, creando un giunto sismico dell’ordine dei 5 cm > 1/100 dell’altezza delle strutture. Questo è necessario affinché le due strutture tipologicamente diverse nei riguardi delle azioni sismiche possano muoversi senza contrasto.

PROGETTA CON IPERSPACE

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ALTRI PROGETTI

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