Seminario gratuito con rilascio di 3 CFP promosso e realizzato dalla piattaforma calcolostrutturale.com riguardante la vulnerabilità del patrimonio costruito. Il seminario si terrà il 30 novembre a Salerno presso il FOSOF in Via Stefan Brun, 3 dalle ore 14:30 alle 17:30 dal titolo “Rischio sismico, sicurezza e consolidamento delle costruzioni”.
I relatori del seminario sono:
- Prof. Ing. Luigi Petti, docente di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno, Presidente di LACE e membro del Comitato Scientifico di Soft.Lab;
- Ing. Eugenio Iannone, Università degli Studi di Salerno, membro LACE;
- Ing. Angelo Mammone, Università degli Studi di Salerno, membro LACE.
Programma
ore 14:30-15:30 Prof. Ing. Luigi Petti: Rischio Sismico: Problematiche ed Opportunità
ore 15:30-16:30 Ing. Angelo Mammone: Metodologie di analisi per la valutazione della sicurezza del costruito
ore 16:30-17:30 Ing. Eugenio Iannone: Problematiche ed esperienze per il consolidamento delle costruzioni
Il seminario “Rischio sismico, sicurezza e consolidamento delle costruzioni” consente il rilascio di 3 CFP.
Approfondimento: dal sito della Protezione Civile si riporta “La sismicità indica la frequenza e la forza con cui si manifestano i terremoti, ed è una caratteristica fisica del territorio. Se conosciamo la frequenza e l’energia associate ai terremoti che caratterizzano un territorio, e attribuiamo un valore di probabilità al verificarsi di un evento sismico di una data magnitudo in un certo intervallo di tempo, possiamo definirne la pericolosità sismica. La pericolosità sismica sarà tanto più elevata quanto più probabile sarà il verificarsi di un terremoto di elevata magnitudo, a parità di intervallo di tempo considerato. Le conseguenze di un terremoto dipendono anche dalle caratteristiche di resistenza delle costruzioni alle azioni di una scossa sismica. La predisposizione di una costruzione ad essere danneggiata si definisce vulnerabilità. Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità dei materiali e modalità di costruzione, scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze. Infine, la maggiore o minore presenza di beni esposti al rischio, la possibilità cioè di subire un danno economico, ai beni culturali, la perdita di vite umane, è definita esposizione. Il rischio sismico, determinato dalla combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell’esposizione, è la misura dei danni attesi in un dato intervallo di tempo, in base al tipo di sismicità, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (natura, qualità e quantità dei beni esposti)”.