Carlo Mazzone, originario di Ceppaloni (BN) e docente di Tecnologie dell’informazione della comunicazione e Informatica all’Istituto Tecnico Lucarelli di Benevento e system administrator di Soft.Lab dal 2001, è l’unico unico docente italiano inserito nella rosa dei 50 finalisti del Global Teacher Prize 2020 della Varkey Foundation, organizzato per il sesto anno in collaborazione con l’Unesco.
Mazzone è stato inserito nella classifica dei migliori 50, battendo la concorrenza di 12mila candidati di 140 Nazioni grazie alla segnalazione dei colleghi e agli importanti risultati conseguiti nelle competizioni internazionali in cui ha guidato i suoi studenti.
Era la pecora nera in una famiglia di umanisti. Il padre preside, la madre maestra elementare, la sorella docente di latino e greco, i fratelli tutti iscritti al classico. E invece lui allo scientifico, e divorava fascicoli e opuscoli di informatica.
Il vincitore del Global Teacher Prize 2020 riceverà un premio da un milione di dollari. A Repubblica Mazzone ha confidato che qualora dovesse vincere, quei soldi li investirebbe per combattere l’abbandono scolastico, una vera piaga nelle regioni del sud. Il professore si è anche dato una risposta sul perché sia stato scelto: “Forse perché porto in classe la realtà, insegno l’informatica con simulazioni di lavoro in azienda, in una start up”.
Mazzone, 55 anni e in Soft.Lab da quasi vent’anni, ha anche raccontato di come in famiglia, per via della sua passione era considerato una specie di “alieno”. “La mattina – ha ricordato – studiavo al liceo ma quasi di nascosto mi sono iscritto a Radio Elettra, mi mandavano i fascicoli di informatica che divoravo chiuso in stanza. Programmi, valvole computer, era il mio sogno segreto, una passione portata avanti fino alla laurea in informatica”.
A Mazzone i complimenti del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina
Carlo Mazzone ha ricevuto anche i complimenti via social anche del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“Avere un italiano fra i finalisti del Global Teacher Prize è sempre una buona notizia. Lo è ancora di più in un momento come questo. Il nostro Paese è impegnato a fronteggiare un’emergenza senza precedenti e la scuola sta dimostrando di essere una grande comunità educante che non lascia soli i ragazzi, non si ferma, mantiene il contatto attraverso la didattica a distanza. In bocca al lupo, dunque, al nostro finalista, rappresentante della scuola italiana nel mondo. Una scuola di cui andare fieri”.
La passione per la programmazione lo porta a diventare “animatore digitale”
Il Global Teacher Prize è stato creato per riconoscere ogni anno un insegnante eccezionale, che ha dato un contributo fondamentale alla professione, ma anche per mettere in luce l’importante ruolo che gli insegnanti svolgono nella società. Rivelando migliaia di storie di eroi che hanno trasformato le vite di giovani studenti, il premio infatti punta a mettere in primo piano l’eccezionale lavoro di milioni di insegnanti in tutto il mondo.
Carlo Mazzone insegna in una zona con un alto livello di disoccupazione e la sua innovazione principale è stata di creare materiali basati sull’ampia esperienza di ciò che funziona nella sua materia. Ha all’attivo la pubblicazione di apprezzati testi sui linguaggi di programmazione C e C++ tra cui “C e C++ le chiavi della programmazione” e “Il potere del comando: diventare utenti avanzati con l’interfaccia testuale”.
Ricopre inoltre il ruolo di Animatore digitale, cioè sta guidando il suo istituto nell’implementazione del Piano nazionale scuola digitale del governo. Ha creato diverse piattaforme di e-learning per gestire e ottimizzare il lavoro dei suoi studenti. Le lezioni sono incentrate sul principio del “vivariumware”, cioè i materiali formativi fanno da “vivaio” per incoraggiare gli studenti a creare e sperimentare.
I suoi studenti hanno avuto grande successo alle competizioni Junior Achievement Italia di ambito imprenditoriale, vincendo la fase regionale campana e la fase nazionale nel 2019. La sua classe ha così rappresentato l’Italia nella finale internazionale della competizione, a Lille, dove i ragazzi hanno conquistato il secondo posto runner up. Inoltre, i suoi studenti hanno vinto la competizione sponsorizzata dall’UE “I giovani e le scienze” a Milano.
I 50 finalisti includono rappresentanti di 37 paesi e, mettendo in evidenza le loro storie, la Varkey Foundation spera che il pubblico vorrà unirsi all’appassionato dibattito sull’importanza degli insegnanti. Il vincitore sarà annunciato in diretta sul palco durante la cerimonia di premiazione che avrà luogo nel museo di Storia naturale di Londra, la sera del 12 ottobre 2020.
Da Soft.Lab arrivano i complimenti di tutto lo staff a Carlo Mazzone, insieme a quelli del CEO & Founder, ing. Dario Nicola Pica che, appresa la notizia, commenta “Da sempre la nostra azienda è stata fucina di talenti e di grandi professionalità”.