Normativa

NTC 2018: un focus sulle opere geotecniche

1 Febbraio 2018

Le opere geotecniche sono da sempre un punto nodale all’interno delle NTC. La complessità e l’importanza dell’argomento rendono la Geotecnica una materia di primo ordine; con il rilascio delle NTC 2018 si riportano le più significative novità presenti al Capitolo 6 e al Capitolo 7.

In particolare le modifiche più rilevanti relative al Capitolo 6 sono:

  • eliminazione del doppio approccio progettuale contemporaneo AP1 e AP2. Le NTC 2018 definiscono l’utilizzo dell’approccio AP1 per le paratie, gallerie e altre opere mentre l’approccio AP2 per le fondazioni superficiali, le fondazioni profonde ed i muri di sostegno. Ulteriore chiarimento riguarda l’Approccio 1 dove le due condizioni vengono differenziate a seconda della tipologia di azioni da considerare: C1 (A1+M1+R1) per il dimensionamento strutturale mentre C2 (A2+M2+R2) per le verifiche geotecniche;
  • inserito un paragrafo specifico per la valutazione della resistenza a carico assiale di una palificata, precisazioni in merito alle fondazioni miste e la stabilità dei pendii naturali.

Per quanto riguarda i contenuti geotecnici del Capitolo 7 delle NTC 2018 si ha:

  • eliminazione dei coefficienti parziali di sicurezza che vengono portati ad un valore pari a 1.00;
  • dimensionamento dei muri di sostegno avviene come una qualsiasi struttura fuori terra tenendo conto maggiormente della condizione statica rispetto a quella sismica. Le forze statiche, in mancanza di dati empirici, si calcolano come F_{h} = k_{h}W e F_{v} = k_{v}W  utilizzando dei coefficienti di riduzione dell’azione sismica pari a 0,38 per lo Stato limite di Salvaguardia della vita e 0,47 per lo Stato Limite di Danno;

Altre novità importanti riguardano la classificazione sismica del sottosuolo a cui però va lasciata libertà al progettista riguardo la metodologia più opportuna per la valutazione delle onde di taglio del terreno; il coefficiente di sicurezza \gamma_r  per le fondazioni superficiali in determinate condizioni è pari a 1.8 rispetto al 2.3 delle NTC 2008.

Le introduzioni di tale norma consentono un avvicinamento fondamentale della normativa italiana con quella europea (Eurocodici); le NTC 2018 risultano essere in linea con la parte statica degli Eurocodici mentre si evincono ancora differenze con quella sismica.

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