La rivoluzione del Building Information Modeling nell’edilizia è sempre più forte; l’imprescindibilità di tale approccio, come già avviene in gran parte del mondo diverrà, con l’approvazione di un decreto nazionale nei prossimi tempi, obbligatoria anche nel nostro contesto nazionale. Tale metodologia è basata sulla cooperazione e sull’interoperabilità ovvero sul confronto continuo di tutti i tecnici e di tutte le figure, dall’impresa all’ingegnere fino al fornitore, per ottenere un prodotto finito unico basato sulla condivisione del sapere. Il mercato, tutt’oggi, offre delle figure specializzate sia per quanto riguarda la progettazione sia di supervisione nel percorso di crescita del progetto BIM. In Italia ci sono ancora pochi centri o Master post universitari specializzati nella formazione di queste nuove figure che sicuramente, con il passare degli anni, saranno centrali e necessarie al BIM Process. Nello specifico sono:
- BIM Facilitator: è una figura interna all’azienda o allo studio, che ha il compito di dare supporto a tutti i membri sulla materia e sugli iter progettuali da seguire; tale figura è presente quando il BIM è in fase di implementazione.
- BIM Manager: il BIM Manager o BIM coordinator è responsabile della progettazione, esecuzione e coordinamento tra le parti. Ha il compito di risolvere eventuali problemi che possono sorgere durante il ciclo di vita nella maniera più efficiente; inoltre è responsabile della strategia e del programma di lavoro.
- BIM Operator: è responsabile della creazione e dell’analisi dei modelli. L’operatore BIM è un ingegnere o un architetto, che usa gli strumenti BIM per progettare e successivamente per calcolare la struttura. Questa figura deve effettuare valutazioni e riportare informazioni in merito a tutte le problematiche specialistiche connesse quali resistenza al fuoco, manutenzione, caratteristiche dei materiali etc.
- BIM Administrator: è responsabile dell’implementazione e dei sistemi di condivisione dei file associati. Ha il compito di assistere il flusso di informazioni tra cliente, appaltatore e fornitori. Offre supporto nella stima, nella progettazione e nella realizzazione del contratto; è in contatto continuo con fornitori e subappaltatori.
La nascita di queste figure, già presenza costante nei Paesi del Nord Europa, sono necessarie per garantire gli standard qualitativi alti e la garanzia di eccellenza che l’approccio BIM impone. In questo periodo di transizione dall’approccio CAD/2D/3D a quello BIM, il tecnico ha l’obbligo di aggiornarsi e approcciarsi a questo modello così come viene già richiesto per alcune opere pubbliche dal Nuovo Codice dei Contratti pubblici.
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